EPIFANIA/BEFANA
EPIFANIA

Epifania-MANTEGNA
Il termine EPIFANIA deriva dal greco (epiphàneia,dal verbo epiphànein,composto da epì-dall’alto-e phànein,apparire) e significa "manifestazioni della divinità";nella religione cristiana,prima apparizione di Cristo .
STORIA
In ambito religioso,questo termine ha una lunga storia:le "epifània" (in greco è un plurale) nell’antica Grecia erano le feste dedicate a una particolare divinità durante le quali essa si manifestava.
In seguito al declino graduale delle liturgie pagane,soppiantate dal Cristianesimo,una sola fu l’Epifanía (nell’uso corrente,un singolare):quella di Cristo .
Questa celebrazione ricorda,dunque,la prima manifestazione“pubblica“di Cristo,con l’omaggio che i re Magi gli resero il 6 gennaio.
ITALIA : BEFANA

Il nome Befana altro non è che una storpiatura di Epifania.
In Italia,l’Epifania si lega alla mitica figura della Befana,la famosa vecchietta che,con un sacco pesante sulle spalle,viaggia su una scopa e vola di tetto in tetto la notte tra il 5 e il 6 gennaio per lasciare ai bambini che si sono comportati bene una calza piena di regali e di dolciumi e a quelli che sono stati cattivi una calza piena,invece,di carbone.
La sua origine si perde nella notte dei tempi;discende da tradizioni magiche precristiane e,nella cultura popolare,si fonde con elementi folcloristici e cristiani:la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.
Oltre che in Italia,troviamo la figura della Befana in varie parti del mondo:dalla Persia alla Normandia,dalla Russia all’Africa del Nord.
In tale figura,molti rintracciano il mito della Dea genitrice primordiale,signora della vita e della morte,della rigenerazione della Natura.
Per altri,nella sua figura,la Befana riassume l’immagine della Dea antenata custode del focolare,luogo sacro della casa.E non è un caso che si serva proprio dei camini per introdursi nelle case,svolazzando con la sua fantastica scopa.
Un tempo,la Befana era anche occasione per i meno abbienti di racimolare doni in cibarie,bussando di porta in porta per chiedere una sorta di "elemosina".
Anche questa tradizione,accanto a quella della calza,si ripete ancora oggi in qualche paesino particolarmente rispettoso delle tradizioni,dove può accadere di vedere ancora frotte di bambini girare di casa in casa la sera del 5 gennaio per richiedere doni e caramelle,cantando la famosa filastrocca.
FRANCIA
La tradizione francese non conosce la figura della Befana ma rappresenta in maniera più significativa i personaggi dei Re Magi.
Il 6 gennaio in Francia si festeggia la visita dei tre re Magi (Melchiorre,Baldassarre,Gaspare),venuti a portare i loro ricchi doni di oro,incenso e mirra al Bambin Gesù,con un dolce tradizionale: il "Gâteau des Rois" ("dolce dei Re") o la“ Galette des rois“.
Galette des Rois
Couronne des Rois
À savoir:

François-Marie Arouet di Voltaire
Voltaire (scrittore e filosofo illuminista francese del '700) nel suo dissacrante "Dizionario filosofico",dedica un capitolo all'Epifania che lui definisce "la visibilité,l'apparition,l'illustration,le reluisant"(la visibilità,l'apparizione,l'illustrazione,il rilucente);nel più puro spirito illuministico,egli si interroga sul significato dei Re Magi,sulla loro figura storica,sul loro rapporto con il senso dell'epifania.
Ma qualunque siano i bersagli dell'ironia di Voltaire -e sono molti,tra i quali,al primo posto,le credenze popolari,le istituzioni clericali prive di basi solide,le verità infondate - egli è costretto ad ammettere che la festa dell'Epifania è una festa grande e molto diffusa:
la festa dell'Epifania fu dapprima istituita dalla Chiesa greca,come attesta il nome,e in seguito celebrata dalla Chiesa latina.