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LE SAPIN”-L’Albero di Natale

L’abitudine di addobbare alcuni alberi sempreverdi era diffusa già tra i Celti durante le celebrazioni relative al solstizio d’inverno.

 Il solstizio(dal latino solstitium,composto da sol-,"Sole" e -sistere,"fermarsi") è,in astronomia,il momento in cui il sole raggiunge,nel suo moto apparente lungo l'eclittica,il punto di declinazione massima o minima.Questo significa che i solstizi di estate e di inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo e più corto dell'anno.

I Vichinghi nella settimana precedente e in quella successiva al giorno con la notte più lunga,facevano dei riti per auspicare il ritorno del sole e credevano che l’abete rosso fosse in grado di esprimere poteri magici,poiché non perdeva le foglie nemmeno nei geli dell’inverno:alberi di abete venivano tagliati e portati a casa,dove si addobbavano con frutti,ricordando la fertilità che la primavera avrebbe ridato agli alberi.

Con l’avvento del Cristianesimo,l’uso dell’abete si affermò anche nelle tradizioni cristiane,anche se la Chiesa delle origini ne vietò l’uso,sostituendolo con l’agrifoglio,per simboleggiare con le spine la corona di Cristo e con le bacche le gocce di sangue che escono dal capo.

Per il Cristianesimo l’abete diventò simbolo di Cristo e della sua immortalità;infatti,un’interpretazione allegorica fornita dai cattolici,spiega l’uso di addobbare l’albero come una celebrazione del legno,in ricordo della croce che ha redento il mondo .

L’uso moderno dell’albero nasce,secondo alcuni,aTallinn,in Estonia nel 1441,quando fu eretto un grande abete nella piazza del Municipio (Raekoja Plats ),attorno al quale giovani,scapoli e nubili,ballavano insieme,alla ricerca dell’anima gemella.

Tradizione poi ripresa dalla Germania del XVI secolo;ce ne parla Ingeborg Weber –Kellermann (professoressa di etnologia a Marburgo)che ha identificato una cronaca di Brema del 1570,secondo cui un albero veniva decorato con mele,noci,datteri e fiori di carta.

La città di Riga è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue,secondo cui il “primo albero di Natale ”fu addobbato nella città nel 1510).

Precedentemente a questa prima apparizione “ufficiale “dell’albero di Natale,si può trovare anche un gioco religioso medievale celebrato proprio in Germania il 24 dicembre:il gioco di Adamo ed Eva,in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi da frutta,simbolo dell’abbondanza,proprio per ricreare l’immagine del Paradiso.

Successivamente,gli alberi da frutta furono sostituiti da abeti perché avevano il dono di essere sempreverdi,dono che,secondo la tradizione,venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici.

L’usanza dell’abete entrò nelle case nel XVII secolo ed agli inizi del XVIII era già pratica comune in tutte le città della Renania.

L’uso di candele per addobbare i rami dell’albero è attestato già nel XVIII secolo.

Furono gli ufficiali prussiani,dopo il congresso di Vienna,a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi.

A Vienna,l’albero di Natale apparve nel 1816 per volere della principessa Henrietta von Nassau Weilburg .

In Francia,nel 1840,fu introdotto dalla duchessa di Orléans.

Un contributo decisivo alla sua diffusione venne anche dalla Gran Bretagna:a metà del XIX secolo infatti,il principe Alberto di Sassonia –Coburgo-Gotha,marito della regina Vittoria,date le sue origini germaniche,volle introdurre nelle sue residenze l’uso,a lui familiare,dell’albero di Natale.La novità si estese come una moda in tutto il Regno Unito.

In Italia,la prima a addobbare un albero di Natale fu la regina Margherita nella seconda metà dell’Ottocento al Quirinale.

L’albero di Natale è diventato,così,il simbolo di questa festività,togliendo il primato al presepe.

 ADDOBBO  DELL’ALBERO

La tradizione dell’addobbo dell’albero di Natale risale al XV secolo;le prime decorazioni erano commestibili: mele, noci,dolcetti;in seguito,si aggiunsero nastri colorati,bamboline di stoffa e frange dai riflessi dorati o argentati.

A quell’epoca,infatti,gli artigiani della città di Lione cominciarono a realizzare delle “lamettas“(frange di metallo, ispirate ai galloni portati dai militari):furono chiamate“ cheveux d’anges",cioè capelli d’angelo,i cui riflessi,dorati o argentati,illuminavano e illuminano ancora oggi l’abete.

L’uso di candele(all’inizio 12,una per ogni mese dell’anno)per addobbare i rami dell’albero è attestato già nel XVIII secolo;successivamente,agli inizi del XX secolo,si diffuse l’usanza di aggiungere delle palle di vetro(1902) e delle lanterne (1914) .

 

 

 

 

Abeti rossi strada   Abete rosso

Agrifoglio1      AgrifoglioGioco di adamo ed eva   Gioco medievale di Adamo ed Eva

Henriette von nassau weilburgPrincipessa Henriette von Nassau Weilburg

Duchessa d orleansDuchessa d'Orléans

Prince albert of saxe coburg gotha Principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha  Regina margherita

Regina Margherita  

Albero di natale  Albero di Natale

Capelli d angelo"Lamettas"o capelli d'angeloAddobbi natalizi3 1Candele

Decorazioni natalizie2 Decorazioni natalizie

Palle di natale Palle di vetro

Lanterne Lanterne