Licantropi/lupi mannari

 

Lupi mannariDetto anche lupo mannaro o uomo-lupo,è una creatura leggendaria della mitologia e del folclore.

Secondo la leggenda sarebbe un essere umano condannato da una maledizione (o già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce a ogni plenilunio.

La forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo,ma in determinate culture prevalgono l'orso,la volpe,il bue,il gatto selvatico.

Nella letteratura medica,con il termine licantropia clinica è stata descritta una rara sindrome psichiatrica che avrebbe colpito le persone,facendo sì che assumessero atteggiamenti da lupo durante particolari condizioni (come le notti di luna piena).

Etimologia

"Licantropo viene dal greco λύκος lýkos,"lupo"νθρωπος ánthropos,"uomo".

"Lupo mannaro"deriva dal latino volgare *lupus hominarium,cioè "lupo umano" o "lupo mangiatore di uomini" .

Storia e diffusione del mito

Origini

Il lupo è stato un animale soggetto ad un radicale processo di demonizzazione e successiva rivalutazione.

Il modo di considerare il lupo muta col passaggio dell'uomo dal nomadismo,basato sulla caccia,alla cultura stanziale ed agricola.

 Il cacciatore ha bisogno della forza dell'animale predatore e il lupo è il predatore per eccellenza.Per i cacciatori nomadi delle steppe dell'Asia centrale era rappresentativo della tribù e suo protettore.

 Il pastore e l'allevatore,invece,hanno un rapporto radicalmente diverso con esso:il lupo diviene minaccia per le greggi ma, contemporaneamente,i suoi cuccioli,debitamente addestrati,possono divenire preziosi alleati contro i loro stessi simili.

Il mito di un essere umano che si trasforma in lupo o viceversa è antico e presente in molte culture.

I miti che riguardano la figura del lupo hanno origine,con buona probabilità,nella prima età del bronzo,quando le migrazioni delle tribù nomadi indoarie le portarono a contatto con le popolazioni stanziali europee.

 I rispettivi culti (solari e lunari) e le religioni si innestarono reciprocamente,dando vita ai miti delle origini,in cui spesso il lupo è protagonista.

 La sovrapposizione tra i culti solari della caccia e quelli lunari della fertilità si riscontra nei miti che vedono il lupo come animale propiziatore della fecondazione.

In Anatolia,fino ad epoca contemporanea,le donne sterili invocavano il lupo per avere figli.

In Kamčatka,i contadini,nelle feste ottobrali realizzavano con il fieno il simulacro di un lupo a cui recavano voti affinchè le ragazze in età da marito si sposassero entro l'anno.

Le leggende che riguardano gli uomini-lupo si moltiplicano in tutta Europa,dall'Alto Medioevo in poi.

 Il mito che ne scaturisce sarà in costante espansione fino al XVIII secolo,con punte di massima crescita tra il XIV e il XVII secolo,in coincidenza delle più grandi cacce alle streghe dell'Inquisizione.

 Dal Settecento in poi si tenderà a sconfessare apertamente la possibilità che un essere umano si muti fisicamente in un lupo,e la licantropia rimarrà contemplata solamente dalla psichiatria come affezione patologica che porta il malato già "lunatico" a credersi bestia a tutti gli effetti.

Antico Egitto

Nell'Antico Egitto era presente una divinità teriomorfica con caratteristiche sia umane sia canine:il dio Anubi.La convivenza contemporanea di due o più forme per le divinità è caratteristica della religione egizia.

Antica Grecia

Nell'Antica Grecia compaiono altre raffigurazioni,rispettivamente ZeusFebo Licaone.

  • Zeus è un appassionato mutaforma e più volte si serve della sua facoltà per sedurre donne mortali eludendo la sorveglianza di Hera.Nel suo repertorio di trasformazioni,vi è anche quella in lupo.
  • Febo,insieme a sua sorella Artemide,viene partorito da Latona,trasformata in lupa.Inoltre,tra le facoltà attribuite al dio Febo-Apollo vi è quella di mutare forma;una delle sue trasformazioni è appunto in lupo.
  • Il mito di Licaone documenta,nelle sue varie versioni,il passaggio del lupo da creatura degna di venerazione a essere da temere. Nella versione originaria,Licaone,re dei Pelasgi,fonda la città di Licosura,la prima città di questo popolo.Nelle versioni successive Licaone diviene un feroce re dell'Arcadia.Un giorno dette ospitalità a un mendicante ma,per burlarsi di lui,lo sfamò con le carni di uno schiavo ucciso.

 Il mendicante,che era in realtà Zeus travestito,si indignò per il gesto sacrilego e lo trasformò in lupo,costringendolo a vagare per i boschi in forma di bestia.

 In una società pastorale quale era quella dell’Arcadia,il lupo veniva visto come negativo;essere trasformati in esso era una punizione,non più una qualità divina.

 Il "lupo cattivo”ebbe,dunque,i suoi natali nella Grecia antica.

Antica Roma

La figura del lupo,in qualche modo antropomorfa,fa la sua comparsa anche in altre zone europee.Presso le tribù galliche è un carnivoro necrofago e viene raffigurato seduto come un uomo nell'atto di divorare un morto.

Presso gli Etruschi è Ajta a incarnare in qualche modo le sembianze del mannaro;il dio etrusco degli inferi ama portare un elmo di pelle di lupo che lo rende invisibile.

È difficile stabilire quando si abbiano le prime leggende che parlino esplicitamente di licantropi.Di certo,la figura del lupo mannaro compare,ancora in epoca classica,nel I secolo,nella narrativa della Roma antica.

Ne parla Gaio Petronio Arbitro nel frammento LXII del Satyricon (novella di Nicerote) ed è la prima novella in cui appare questa figura.

Nella cultura romana,il lupo non è visto solo con sospetto,ma anche con ammirazione.È un simbolo di forza e la sua pelle viene indossata da importanti figure all'interno dell'esercito.

vexillifer,sottufficiali incaricati di portare le insegne di ogni legione,indossavano,infatti,una pelle di lupo che copriva l'elmo e parte della corazza.

Il licantropo veniva chiamato versipellis,in quanto si riteneva che la pelliccia del lupo rimanesse nascosta all'interno del corpo di un uomo,che poi si "rivoltava",assumendo le fattezze bestiali.

Il rapporto tra il lupo e i Romani antichi è positivo,come testimoniato anche da altre tradizioni:a parte la lupa nutrice di Romolo e Remo,il 15 febbraio si svolgeva la cerimonia dei Lupercali,in onore del dio Luperco,nel corso della quale il sacerdote,vestito da lupo,passava un coltello bagnato di sangue sulla fronte di due adolescenti .

Luperco era il protettore delle greggi e il rito era stato ereditato dai Sabini.Essi identificavano se stessi nel lupo,animale da cui pensavano avessero origine le loro caratteristiche originarie di guerrieri e cacciatori.

 Il termine "lupo mannaro" ha origine dal basso latino lupus hominarius,il cui significato etimologico è "lupo che si comporta come un uomo".

I Romani colti sembra fossero piuttosto consapevoli che la licantropia fosse concepita soprattutto come affezione psichiatrica piuttosto che come reale condizione fisica.

Nord Europa

Nelle tradizioni del Nord Europa compaiono figure di guerrieri,uomini e donne,consacrati a Odino,berserkr,che nella furia della battaglia si diceva si trasformassero in orsi,mentre gli úlfheðnar si tramutassero in lupi.

Fenrir è il prototipo del lupo mannaro scandinavo.

 Fenrir si presenta sempre in forma di lupo;è grosso al punto di essere deforme,ferocissimo,scaltro e dotato di parola come un uomo, tutte caratteristiche che lo avvicinano fortemente alla stirpe dei mannari.

I lupi mannari propriamente detti compaiono anche nell'epica vichinga.

Il mito del licantropo si ritrova nel nord Europa anche in altre zone,oltre alla Scandinavia.

Compaiono nella tradizione dei popoli germanici e delle isole britanniche,a fianco,di volta in volta,dell'orso mannaro o del gatto selvatico.

Altre culture europee

In Italia il lupo mannaro assume nomi diversi da regione a regione.

In Barbagia esiste la leggenda dell'Erchitu,un uomo che può trasformarsi,non in lupo,ma in un grosso bue bianco dalle grandi corna d'acciaio.

Nella Francia centrale e meridionale il lupo mannaro è il loup garou.

In Germania e in Gran Bretagna esiste il  werewolf,la cui origine etimologica è la medesima: wer,dalla stessa radice del latino vir ("uomo") e  wolf ("lupo").

Nell'Europa dell'Est compare una figura ambigua,a metà tra il lupo mannaro e un demone in grado di risucchiare la forza vitale:il vampiro.

Oriente e Americhe

In Oriente,si diceva che Gengis Khan fosse discendente del "grande lupo grigio".

Nelle pianure degli Stati Uniti,erano gli indiani Pawnee a ritenersi imparentati con i lupi.Usavano anche ricoprirsi delle pelli di questi animali per andare a caccia.

Inoltre,poco dopo la scoperta delle Americhe,i coloni sostenevano che la licantropia fosse una maledizione dei "pelle rossa" dovuta all'"incrocio" di sangue tra coloni e indiani per effetto di matrimoni misti o di altre motivazioni,come gli stupri compiuti meschinamente da coloni nei confronti degli indiani.

I nativi americani sostenevano che la licantropia fosse una malattia o maledizione portata dai coloni.

Nel Sudamerica,in Argentina e Paraguay,esiste la leggenda del Lobizon,secondo la quale il settimo figlio maschio di un settimo figlio maschio nascerà uomo-lupo.

Soluzioni per sbarazzarsi dei licantropi

Dal Basso Medioevo in avanti,il rogo è una soluzione usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi mutaformi, specialmente in Francia Germania.

Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla controriforma,sia nei Paesi cattolici che protestanti.

Le fonti più prudenti parlano di circa ventimila processi e condanne di licantropi tra il 1300 e il 1600.

 Per secoli si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva,che è ben testimoniata dagli studi di Jacques Collin de Plancy,studioso francese dell'Ottocento che si dedicò animatamente a studi per spazzare la superstizione residua nella gente.

Morfologia licantropica

Normalmente,il licantropo lo si trova rappresentato in forma di lupo che può però assumere un'ampia gamma di aspetti e dimensioni : dal normale lupo,a una mostruosità grossa come una vacca e deforme,dalla forza spaventosa e dalla ferocia senza pari.

Taluni affermano anche che il licantropo è privo di coda.Altri ritengono che sia necessariamente di colore nero.Un possibile tratto distintivo sta nelle sue impronte:in alcune leggende,il lupo mannaro lascia a terra il segno di cinque unghie.Alcuni di questi uomini bestia conservano la possibilità di parlare e ragionare come normali esseri umani,altri la perdono completamente.

 Altro tratto distintivo è l'immenso gusto del licantropo per la carne fresca.

Diventare licantropo

Molti sono i modi per diventare licantropi.L'unico che non figura nella tradizione è il morso: chi viene morso da un lupo mannaro non diventa lupo mannaro esso stesso.

Difendersi dal licantropo

Tra le scarse difese contro questo essere forte e feroce la più efficace pare essere l'argento.Questo metallo può uccidere tutte le creature sovrannaturali (anche vampiri).

La licantropia si fronteggia meglio sul fronte della cura e della dissuasione.Ad esempio,l'uomo-lupo siciliano non è in grado di salire le scale che,di conseguenza,costituiscono un sicuro riparo e per curare il malcapitato da tale stato di affezione bisogna colpirgli la testa in modo da far zampillare fuori un quantitativo sufficiente di "sangu malatu" (sangue malato).

 Anche lo zolfo messo sulla soglia di casa costituisce un valido deterrente.

 Il lupo mannaro abruzzese potrà arrestare la trasformazione se gli si lascia a disposizione un recipiente con acqua pura,nella quale si possa bagnare.

 In alternativa,si può indurre il licantropo a riassumere la forma umana spillandogli tre gocce di sangue dalla fronte o facendolo ferire da un suo familiare che brandisce un forcone,oppure,ancora, colpendolo con una chiave priva di buchi.