FESTA DI SAN MARTINO
La festa di San Martino nacque in Francia quando questa era ancora sotto l’influsso dei Celti pagani che celebravano l’inizio del nuovo anno a Novembre.
L'11 novembre coincideva con la fine delle celebrazioni del Capodanno dei Celti,il “Samuin”,che si svolgevano proprio nei primi 10 giorni del mese;la Chiesa pensò bene di sovrapporre al Samuin il culto cristiano del Santo più amato dell’epoca e di soppiantare così le tradizioni pagane dei Celti.
La festa di San Martino era una delle più importanti feste dell’anno,una sorta di Capodanno contadino nel corso del quale si mangiava e si beveva in abbondanza.
Ad incoraggiare la baldoria era anche la conclusione delle attività agricole legate all’inizio dell’autunno e il clima più mite ( l’estate di San Martino );inoltre,bisognava finire il vino vecchio per pulire le botti e prepararle per la nuova annata,nel frattempo si iniziava a bere il vino novello.
L’atmosfera era simile a quelle di un “giovedì grasso”,come ci testimonia il dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio (Breda, 1525/1530 circa – Bruxelles, 5 settembre 1569- pittore olandese),dal titolo “ Il vino di San Martino “: il popolo in festa si precipita a tracannare il vino nuovo.
Raffigurazione di San Martino mentre,secondo la leggenda, cede metà del suo mantello ad un mendicante.